2018, stiamo arrivando, non ci deludereRicordate per quanti anni, con estrema sofferenza, abbiamo parlato di numeri impietosi, relativi all’andamento del settore immobiliare italiano, con una freccia puntata inesorabilmente verso il basso, un mercato fermo, asfittico, domanda e offerta che non si incontravano? Ebbene, questo 2017 è stato interlocutorio, e comunque quella cappa di disperazione si è finalmente dissolta. Prima di piombare rapidamente nel 2018, e rimanere interdetti per la mancanza di conoscenza dello stato dell’arte, è bene fare un ripasso e capire che cosa ci attende. Ad aiutarci è l’European Outlook 2018 di Scenari Immobiliari: a livello europeo, tutti tirano un sospiro di sollievo, dato che il mercato è atteso in crescita, con un aumento delle compravendite e anche dei prezzi. Lo stesso ragionamento vale pure per l’Italia: qui si parla di un aumento dello 0,3%. A tirare il mercato sono Milano, Venezia e altre grandi città. Il fatturato immobiliare è anch’esso atteso in crescita, con un +6,2% e prezzi in rialzo dell’1,1%. Buone notizie anche per gli spazi a uso ufficio: caleranno gli sfitti e ci saranno buone opportunità per gli investimenti immobiliari. Come sempre tocca confermare l’importanza dell’agente immobiliare, o comunque del consulente, come unico professionista in grado non solo di accompagnare alla scelta del giusto investimento, ma come l’unica figura capace di conoscere il mercato, di interpretarlo, e di avere una visione di medio-lungo periodo. Che non si limiti a dire cosa è utile oggi, ma cosa produrrà reddito domani. Indietro |