Se guardiamo in generale al panorama immobiliare europeo e puntiamo la lente di ingrandimento sull’Italia, notiamo che Milano si distingue come una delle città più costose, riflettendo sia le sue ambizioni metropolitane sia le sfide che affronta in termini di accessibilità abitativa. Secondo l’analisi recente di Abitare Co., che ha esaminato l’andamento del mercato residenziale dal 2014 al 2023, i prezzi delle abitazioni a Milano hanno visto un incremento significativo del 49%, posizionando la città all’ottavo posto tra le località più care dell’Unione Europea.

Nel contesto più ampio, l’Europa ha registrato un aumento medio del 66,6% nei prezzi delle abitazioni, con l’Italia che mostra un rialzo più moderato dell’8,3%, uno dei tassi più bassi tra i Paesi analizzati. Questo contrappone l’Italia a nazioni come l’Ungheria, la Lituania e la Repubblica Ceca, dove gli incrementi hanno superato anche il 100%, dimostrando una dinamica di mercato estremamente attiva.

Milano, con il suo mercato immobiliare vivace, contrasta con altre città italiane come Roma, che ha visto una diminuzione dei prezzi del 13% nello stesso periodo. Questa discrepanza evidenzia le diverse traiettorie economiche e demografiche all’interno dell’Italia. Mentre Roma e altre città come Genova e Palermo mostrano segni di contrazione o crescita minima, Milano si afferma come un centro nevralgico per investimenti e sviluppo immobiliare.

Nonostante i prezzi elevati, che raggiungono i 385.000 euro per un appartamento di 70 mq, Milano continua ad attrarre investimenti, testimoniando il suo ruolo cruciale come hub economico e culturale in Italia e in Europa. Questi costi si riflettono anche in altre capitali europee come Lussemburgo, Parigi e Amsterdam, dove il mercato immobiliare ha raggiunto prezzi ancora più elevati, con Lussemburgo al vertice a 791.000 euro per una proprietà simile.

Il confronto tra i prezzi di Milano e quelli di città più economiche dell’UE, come Tallin, Sofia e Bucarest, dove un immobile di 70 mq può costare meno di 130.000 euro, illustra le variazioni significative all’interno dell’Unione in termini di costo della vita e accessibilità abitativa.

Questi dati offrono uno spunto di riflessione importante per politiche abitative che possano equilibrare crescita e sostenibilità, garantendo che Milano rimanga una città vivibile non solo per gli investitori ma anche per i suoi cittadini.