Acquistare? No, affittare
Ormai lo abbiamo intuito: se si vuole capire l’andamento complessivo del settore immobiliare dell’intera Italia, occorre osservare cosa capita a Milano. È in questa città, infatti, che si attivano, per primi, i trend che poi verranno seguiti-copiati anche da tutte le altre città. Parliamo allora di questo mercato: cosa ha da dire la metropoli in merito a compravendite e affitti? Con una frase ad effetto… acquisti bye bye, benvenuto affitto. Ossia? Secondo una indagine di Immobiliare.it, negli ultimi anni è scesa del 12% la quota di chi è interessato ad acquistare una prima casa a Milano. Per contro, oggi il 43% delle ricerche è legato alla sostituzione dell’immobile di proprietà. I più giovani – under 55 – sono interessati all’affitto e non ad acquistare. Cosa cambia, per noi operatori impegnati nell’intermediazione immobiliare? Tantissimo. Primo: chi vuole sostituire il proprio immobile non si accontenta di certo di un appartamento di scarso valore. Da qui l’interesse crescente verso immobili di lusso, in nuovi quartieri. Per quanto riguarda l’affitto, invece, trattandosi di persone e famiglie giovani, si deve certamente pensare a soluzioni moderne, che comprendano anche lo student housing o il microliving. Non è, come indicano i trend, una questione di denaro: non si cerca in affitto perché non ci si vuole caricare di un mutuo. Si cerca in affitto perché tutto è diventato fluido e in cambiamento: oggi va bene vivere a Milano, un domani magari a Madrid o Stoccolma. La ricerca indica infine le tipologie di immobile maggiormente richiesto, che deve vantare soggiorno e cucina in un unico ambiente, un bagno per camera da letto e tecnologia a gogo.
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