Addio, ufficio di una voltaIl Covid, anche quando sarà passato, resterà con noi. Non come problema sanitario, ma come modo nuovo e diverso di intendere la gestione degli spazi. Cosa vogliamo dire? Che lo smart working diventerà una abitudine e non più una eccezione. Bene, diranno i dipendenti delle aziende. “E ora”? si chiederanno i proprietari dei tantissimi immobili adibiti a ufficio? Ora si cambia, non tanto per le superfici, ma per il loro utilizzo. Le ricerche stimano che con una adozione massiccia del lavoro da remoto gli spazi necessari potrebbero diminuire anche del 30%. Attenzione, però, sarà necessario predisporre spazi per l’interazione e per le aree comuni, che andranno a crescere sino al 60%, perché in ufficio si andrà per le riunioni e per il lavoro in team. Lato grandi investitori e società che affittano gli spazi adibiti a ufficio, questo significherà comunque una buona occasione di business, specie nelle aree qualificate per questo scopo, in quanto tutti cercheranno soluzioni accessibili, sostenibili, con un alto tasso di benessere per i dipendenti: in altre parole, riqualificazione dell’esistente e affitti mantenuti alti per questo motivo. Gli uffici post-Covid avranno meno spazi individuali e più spazi condivisi tra le persone e saranno vicini ai servizi, come il supermercato, e dotati di ampi parcheggi. Soluzioni vivibili, in pratica, sia per i dipendenti che per gli edifici stessi, che non correranno il rischio di rimanere abbandonati.
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