Abbiamo impiegato un po’ di tempo, ma alla fine siamo tornati agli antichi splendori: oggi il numero dei turisti che giungono a Milano è addirittura superiore a quello che si registrava nel 2019, ovvero in era pre-covid. Un segnale positivo che dà estrema fiducia a tutti gli operatori – dalle strutture ricettive, alle museali, alla ristorazione – che tanto hanno sofferto negli ultimi tre anni. Vediamoli, allora, questi numeri: già ad aprile si segnalavano 600.000 visitatori a Milano, ovvero – parole del sindaco – +500% rispetto all’anno precedente.

Il Salone e il Fuorisalone hanno dato l’accelerata definitiva: tutto è impostato in modo da costruire un’accoglienza che avrà la sua punta di diamante in occasione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.

È un po’ cambiato il modo di visitare la città, nel frattempo. Le persone si fermano meno, rispetto a un tempo, prenotano all’ultimo, a causa del Covid, e adorano fare shopping per le vie della città, dato che la spesa ha registrato un +20%.

Milano, insieme a Roma e Venezia, rappresenta una delle tre mete più ambite dai turisti internazionali, che tipicamente provengono da Germania, Francia, Spagna, Austria, Olanda, Stati Uniti, Canada e Giappone.

Considerando caldo e afa delle ultime settimane, viene proprio da affermare che gli stranieri hanno una predilezione per Milano e sono disposti a “soffrire” la calura pur di ammirarne le bellezze. Una ripresa che conforta e che speriamo si mantenga di elevatissima qualità non solo nei periodi estivi, ma lungo tutto il corso dell’anno.