Auguri universali: cosa significa?Quest’anno ho voluto imprimere un segno forte ai miei auguri: un’immagine che ritrae la Madonna della Pietà di Michelangelo. Sotto, discreto, questo pensiero: “Universalità è accogliere l’altro, è sentirsi parte del pianeta, responsabili delle sorti anche della più delicata foglia, o dell’animo più tormentato. Che il Natale risvegli in tutti noi, con sguardo materno e benevolo, l’amore per la Vita”. Universalità: mi sono ritrovata, di fronte al viso della Madre di Gesù, a pensare che non solo siamo davvero tutti uguali, ma anche piccoli, bisognosi l’uno dell’altro e anche di sostegno, a volte più grande di noi. L’universalità è ciò che ci tiene in piedi, che dà un senso alle nostre giornate. La rete di relazioni che costruiamo ci vede impegnati a fare del bene, a prenderci cura dell’altro, anche con gesti poco eclatanti, che non conosce nessuno. L’universalità è il modo che abbiamo per dire: siamo su questo pianeta, che è meraviglioso, per un tempo micro… ma possiamo fare cose macro, perché respiriamo sempre l’aria dell’Infinito, di un progetto e un sogno più immenso. Ecco perché gli auguri universali: perché mi piacerebbe che ogni giorno, non solo a Natale o Capodanno, ci ricordassimo di questa scintilla di Infinito che ci rende migliori, che è presente in noi, che ci spinge ad andare avanti nonostante tutto.
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