Bollette alla mano: benvenuti rincariNel mio lavoro capita spesso di incontrare persone che mi chiedono consigli – specie in questi ultimi mesi – in merito all’ottimizzazione delle spese degli immobili e della casa in generale. Il problema riguarda l’intero comparto della compravendita immobiliare e anche ogni singolo cittadino, alle prese con conti da far quadrare. Rispondere in modo intelligente non è così semplice, dato che le variabili in gioco sono tantissime. Finalmente le ricerche stanno iniziando a fornire indicatori che possono essere non solo di facile interpretazione, ma anche di facile trasformazione in comportamenti virtuosi concreti. Ecco qualche spunto utile che è bene condividere. Il dato di fatto: le bollette triplicheranno in questo inverno. Specie al nord, dove ovviamente i mesi invernali sono più freddi. Un articolo di SkyTg24, fonte l’istituto di ricerca Ecco, stabilisce che, proprio per Milano, in un appartamento di 110 metri quadrati in classe G (quella meno efficiente) nell’inverno 2019-2020 la bolletta del gas è costata 1241 euro, nel 2022-2023 costerà 3645 euro (2404 euro in più, +194%). Un appartamento da 70 metri quadrati passerà da 832 euro a 2374 (1.542 euro in più, +185%), uno da 38 metri quadri da 490 euro a 1317 (827 euro in più, +169%). Va da sé che le penalizzazioni maggiori riguarderanno soprattutto gli immobili in classe energetica meno efficiente. La stangata sarà invece più leggera di due terzi per chi ha la casa in classe A. Le regole previste dal governo in merito alla ritardata accensione del riscaldamento e delle minori ore di consumo giornaliero sono una manovra per evitare che le bollette in arrivo non siano insostenibili. Certo attivare ora i lavori per il cappotto termico sarebbe sciocco, ma a fronte di una situazione che nei prossimi anni non cambierà… sarebbe bene iniziare a ragionare su risparmi strutturali. Indietro |