Un conto sono le classiche mostre di pittura, molto amate dagli appassionati di arte, seguite dal grande pubblico solo se l’artista è di fama planetaria.

Però provate ad abbinare un artista di cui sopra e la multimedialità e otterrete qualcosa di unico e imperdibile. Una mostra – ottima la definizione – “immersiva”.

Questo sarà possibile vivere, sino al 27 gennaio prossimo, con l’evento “Caravaggio. Oltre la tela: La mostra immersiva” (Museo della Permanente, Milano).

Obiettivo della mostra è raccontare aspetti inediti della vita personale e delle opere del pittore, utilizzando anche gli strumenti della multimedialità.

Come far ammirare al pubblico quadri che assolutamente non possono essere spostati dalla sede che li ospita? Semplice, si può dar loro vita grazie al digitale,pensiamo ai quadri della Cappella Contarelli a San Luigi dei Francesi o della Cappella Cerasi a Santa Maria del Popolo a Roma, oppure alle opere del Louvre.

Video mapping e 16 videoproiettori, cuffie speciali e si parte, per un viaggio della durata di 45 minuti che fa entrare nella vita dell’artista. Il percorso segue la cronologia del Merisi, con una narrazione teatrale divisa in quattro atti, per un totale di 40 opere illustrate: gioventù e formazione, gli anni del trionfo, il periodo dei bassifondi, gli anni della fuga. 

Il progetto ha coinvolto un team di giovani sceneggiatori, cineasti, video artisti, scenografi, doppiatori, con la consulenza scientifica di Rossella Vodret.

Per informazioni sui biglietti e gli orari, http://www.caravaggiomilano.it/orari-e-informazioni-mostra-caravaggio-milano.html

Nella foto: Decollazione del Battista, 1608, olio su tela, 361 x 520 cm, La Valletta, Oratorio di San Giovanni Battista dei Cavalieri