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La casa ideale degli italiani? Eccola quaQuando gli italiani si apprestano ad acquistare o affittare una casa hanno in mente una lista di priorità che non è detto che tutti gli intermediari immobiliari tengano in considerazione. Dobbiamo invece sforzarci di creare una sintonia con i desiderata delle persone, anche se ci sembrano bizzarri o poco logici… ecco i più importanti, che valgono ovviamente anche per tutto il 2025. Il comfort abitativo è una priorità crescente, con un aumento del 53% nelle ricerche legate a questo aspetto rispetto all’anno precedente. Gli acquirenti e gli affittuari cercano abitazioni che offrano spazi ben organizzati e funzionali, capaci di garantire una qualità di vita elevata. La luminosità naturale degli spazi interni è un elemento molto ricercato: ambienti luminosi contribuiscono al benessere psicofisico e sono spesso associati a un minor consumo energetico. La posizione dell’immobile rimane un fattore determinante, con un aumento del 32% nelle ricerche legate a questo criterio. Gli italiani prediligono abitazioni situate in zone ben collegate e vicine ai servizi essenziali, facilitando gli spostamenti quotidiani e migliorando la qualità della vita. La tranquillità dell’area circostante all’abitazione conta sempre di più, indicando una preferenza per zone residenziali silenziose e sicure. Parallelamente, la predisposizione dell’immobile a ospitare momenti conviviali con familiari e amici ha registrato un aumento del 62%, riflettendo l’importanza attribuita agli spazi adatti alla socializzazione. Sostenibilità ambientale L’attenzione alla sostenibilità è cresciuta del 20%, con particolare interesse per l’isolamento termico (+51%) e la presenza di colonnine di ricarica per veicoli elettrici (+32%). Per quanto riguarda le località più ambite, Roma si conferma al primo posto sia per acquisti (7,5% delle ricerche) che per affitti (12,6%). Milano segue con il 4% delle ricerche di acquisto e il 7,7% di quelle di affitto, mentre Torino occupa la terza posizione con il 2,6% per le vendite e poco meno del 5% per gli affitti.
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