Cosa c’è da capire di Cattelan?Tra i tanti artisti contemporanei, Cattelan è forse il più conosciuto dal grande pubblico, grazie alle sue provocazioni, alle sue opere irriverenti e al suo modo di vivere l’arte in maniera scanzonata. In questi mesi, però, a Milano, è possibile ammirare un Cattelan diverso che, arrivato ai 60 anni, riflette in modo nuovo sul mondo e sulla morte. Dove? All’interno della mostra intitolata «Breath Ghost Blind» aperta al pubblico all’Hangar Bicocca fino al 20 febbraio dal giovedì alla domenica ore 10.30 – 20.30 (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Molti pensavano, prima dell’apertura, che l’artista si sarebbe presentato con una produzione antologica, invece no. La mostra si compone unicamente di tre opere che riguardano il ciclo della vita, strettamente correlate con l’architettura di Pirelli HangarBicocca. Dopo dieci anni di assenza, l’artista padovano ritorna a Milano con le seguenti opere: Breath (2021), un’inedita scultura in marmo che apre il per- corso espositivo; Ghosts (2021), la riconfigurazione di un lavoro storico che trasforma lo spazio delle Navate; Blind (2021), una nuova installazione monumentale. Come si legge nella descrizione della mostra: “Seguendo un movimento ascensionale, questa si svolge in un ambiente rarefatto e silenzioso dove i corpi dei visitatori diventano parte integrante della narrazione proposta dall’artista”. Cosa c’è da capire, dunque? Ogni visitatore lo scoprirà da sé, dato che la vita e la morte sono esperienze del vissuto di ciascuno. Foto tratta da: https://pirellihangarbicocca.org/mostra/maurizio-cattelan/
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