Covid-19, il valoroso impegno del volontariato
L’epidemia di Covid-19 non ha ancora smesso di colpire in modo violento, nel nostro Paese, che già tutti corrono ai ripari: due mesi di lockdown hanno piegato la nostra fiorente economia e fatto emergere bisogni nuovi. Non è solo una questione di povertà, ma di sicurezza, di igiene, di protezione di fasce di popolazione fragilissime che non devono assolutamente ammalarsi. A queste immense necessità non può rispondere solo la politica, non ce la farebbe. Ecco che così diventa preziosissimo l’aiuto del terzo settore, unito alla generosità degli italiani tutti. La Lombardia, regione più colpita, è anche quella che ha messo in atto maggiori strategie, addirittura declinandole per necessità, dalla didattica alla salute, all’ambito sociale, alla cura degli animali. Tutto, insomma, perché l’epidemia ha colpito e sta colpendo ogni ambito della vita, sia personale che professionale e di relazione degli individui. Il lavoro è in costante aggiornamento: attualmente, per esempi, le Acli a Milano stanno cercando volontari per la distribuzione dei beni di prima necessità o di supporto alla didattica. Il Cav di Rozzano cerca invece persone che possano distribuire farmaci e spesa alle persone anziane non affette da Covid. Sul sito del CSV Lombardia, esattamente a questo link https://www.csvlombardia.it/milano/post/i-comuni-si-mobilitano-con-iniziative-straordinarie/ è possibile trovare l’elenco preciso di tutti i servizi che sono stati attivate in tutti i comuni milanesi. Se avete un po’ di tempo, oppure oggetti, o denaro da elargire, fate riferimento a questo portale. Aiutarsi è l’unico modo per cercare di uscire da questa nuova crisi. Indietro |