Davvero Milano non vuole i giovani studenti? A quanto pare…Milano è una città che attrae molti giovani in cerca di opportunità di studio, lavoro e divertimento. Ma presenta molte sfide e difficoltà per chi vuole vivere dignitosamente. Il caro vita di Milano è uno dei principali problemi che i giovani devono affrontare quotidianamente: ne ha parlato recentemente anche Linus di Radio Deejay in un intervento sul Corriere della Sera. Affitti alti, trasporti costosi, spese per l’istruzione e la cultura, alimentazione e salute: sono tutti fattori che incidono sul bilancio di chi ha un reddito basso o precario. Molti giovani devono rinunciare a qualcosa o fare dei sacrifici per arrivare a fine mese. Qualcuno deve lavorare come cameriere la sera per pagarsi l’università, altri condividono una stanza con altri per risparmiare sull’affitto. E sin qui va bene, ma la domanda è: quanto costa un affitto in condivisione? In generale un monolocale a Milano costa tra i 600 e i 1500 euro al mese, a seconda delle caratteristiche (la zona, la metratura, le condizioni, i servizi). .Per esempio, un monolocale di 20 mq in zona Navigli-Darsena costa circa 740 euro al mese, mentre uno di 45 mq in zona Portello-Tre Torri costa circa 1400 euro al mese. Un monolocale di 35 mq in zona Porta Venezia-Repubblica costa circa 800 euro al mese. In alcune situazioni limite si parla anche di 5-600 euro a persona, ovvero a posto letto. La domanda è: vogliamo che a Milano vengano a studiare solo figli di famiglie che si possono permettere queste cifre? In quali condizioni facciamo vivere questi ragazzi? E chi non può investire per trovare un appartamento… è destinato a non studiare? Questi sono interrogativi aperti: non vogliamo certamente che ogni buco di Milano si trasformi in un B&B come sta succedendo a Roma e Venezia. Qualcosa occorre fare: dobbiamo restare una città inclusiva! Indietro |