La discrepanza tra la domanda e l’offerta immobiliare sta assumendo dimensioni sempre più marcate in città, delineando uno scenario di crescente complessità per compratori e venditori. Milano, uno dei motori economici e culturali d’Italia, si trova ora di fronte a un paradosso: mentre le abitazioni messe in vendita tendono a essere grandi e costose, la domanda si orienta invece verso soluzioni più contenute e accessibili.

Secondo i dati recenti, i proprietari di immobili nel capoluogo lombardo hanno fissato i loro prezzi medi attorno ai 470.000 euro, una cifra che riflette non solo la qualità e la centralità delle proprietà, ma anche un ottimismo forse eccessivo riguardo al valore reale di mercato. D’altra parte, i potenziali acquirenti mostrano una tendenza opposta, orientandosi su un budget significativamente più basso, con una media di 268.000 euro.

Questa notevole differenza di circa 200.000 euro tra le aspettative di venditori e la disponibilità economica degli acquirenti indica un mercato che rischia di diventare sempre più inaccessibile per molti, a meno che non si verifichino adeguamenti nei prezzi o un cambiamento nelle caratteristiche degli immobili offerti.

Un altro fattore che complica ulteriormente il quadro è la metratura delle abitazioni. In Italia, la dimensione media delle case ricercate si aggira sui 118 metri quadri, un dato che sottolinea una preferenza per spazi abitativi più ampi, probabilmente influenzata anche dalle dinamiche di vita familiare e dal desiderio di comfort domestico. A Milano, tuttavia, la metratura media desiderata scende drasticamente a 68 metri quadri.Questa discrepanza può essere interpretata come una risposta diretta ai prezzi elevati per metro quadro della città, che spinge gli acquirenti a ridurre le loro aspettative spaziali pur di inserirsi nel mercato meneghino.

Per i consulenti immobiliari, il divario tra domanda e offerta rappresenta una sfida significativa, ma anche un’opportunità:

-comprendere queste dinamiche è essenziale per poter consigliare efficacemente chi vende su come posizionare le proprietà sul mercato. La realtà dei fatti suggerisce che potrebbe essere opportuno riconsiderare sia il prezzo sia la tipologia di immobili in vendita, adattandoli più da vicino alle esigenze e alle possibilità economiche degli acquirenti.

-i consulenti possono poi giocare un ruolo cruciale nell’educare il mercato, sia dal lato della vendita sia dell’acquisto. Possono guidare i venditori a comprendere meglio le esigenze degli acquirenti e, allo stesso tempo, aiutare i compratori a identificare le migliori opportunità, anche in un mercato apparentemente ostile. Questo significa per me lavorare in modo qualitativamente soddisfacente.