Le donne padrone… dell’arteMentre ci avviciniamo a passi spediti verso l’8 marzo, iniziamo a trovare modalità per festeggiare in modo sobrio e consapevole questo anniversario. La donna, anche in questo post-pandemia, si conferma reggitrice del mondo, per il suo impegno professionale, nella cura famigliare e nell’ottimismo che sempre mette anche nelle situazioni più complesse dell’esistenza. È dunque con piacere che propongo la visita a una mostra che finalmente celebra, dipinti alla mano, la donna nell’arte. Preparatevi a iniziare un viaggio nella bellezza, ma una bellezza non prettamente estetica: sto parlando di un sentimento coinvolgente, che arriva a toccare le corde più profonde dell’animo umano, grazie a pitture intime eppure universali. La mostra si intitola Donne nell’Arte. Da Tiziano a Boldini, e si tiene a Palazzo Martinengo, a Brescia, sino al 22 giugno. La mostra era stata allestita a inizio 2020 e venne chiusa in modo repentino a causa del Covid. Finalmente riesplode in tutta la sua bellezza, grazie all’allestimento di Davide Dotti che ha messo insieme capolavori noti e meno noti, recuperati presso collezioni italiane ed estere. La mostra racconta la donna espressa nei dipinti in un periodo che va dal Cinquecento sino alla Belle Epoque. Il percorso espositivo è diviso in numerose sezioni: Sante ed eroine bibliche, Mitologia in rosa, Ritratti di donne, Natura morta al femminile, Maternità, Lavoro, Vita quotidiana, Nudo e sensualità. La mostra è anche un’occasione, specie per il pubblico più giovane, per affrontare argomenti di stretta attualità, come le disparità tra uomini e donne, il lavoro femminile, le violenze domestiche, l’emarginazione sociale e le “quote rosa”. Una visita da non perdere in una città incredibilmente affascinante.
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