Dov’è finita la civiltà, anche a Milano?È di qualche giorno fa la notizia che a Roma il TuliPark è stato rovinato dagli stessi romani. Un passo indietro: il TuliPark era un parco che comprendeva 300 mila tulipani. L’ingresso – costo del biglietto 3,5 euro – consentiva di raccogliere due tulipani a persona. Risultato? I cittadini hanno esagerato e letteralmente rovinato tutto, estirpati bulbi e fiori. Senza rispetto, senza attenzione, senza niente. Come durante i saldi nei peggiori supermarket. Maleducazione? Certamente. Disinteresse? Anche. Nell’annosa diatriba tra milanesi e romani, non è che noi milanesi dobbiamo sentirci più furbi o intelligenti. Sarebbe potuto capitare anche a casa nostra. D’altra parte… dove sono le scritte sui muri che imbrattano tutta la città? Anche a Milano. Dove sono i marciapiedi rovinati dagli escrementi dei cani? Anche a Milano. Dove sono le biciclette del bike-sharing gettate nella darsena? A Milano! Di cosa stiamo parlando? Prendiamone atto rapidamente e cerchiamo di ripartire in modo sensato, magari dalla scuola, magari dai piccoli, magari dall’eduzione civica. Siamo diventati un popolo di maleducati. Sporchi. Che si disinteressano delle cose “comuni” (che maltrattano) e si interessano solo delle proprie. L’idea del senso civico? Inesistente. Della solidarietà? Presente, ma solo in poche fasce della popolazione. Tipicamente, vogliamo che gli immigrati, che non fanno niente e vivono alle nostre spalle (!), vengano impegnati in lavori socialmente utili; noi, però, col cavolo che facciamo la raccolta differenziata… è noiosa. Forse è meglio davvero fermarsi e guardarsi allo specchio. Poveri tulipani. E non solo. Indietro |