Anche quest’estate, con un Paese che fatica a tenere il passo con il crescente costo della vita, Milano si conferma come un’eccezione pulsante e con un’offerta aperta a tutti i portafogli per permettere ai cittadini di arricchire la propria experience estiva.

La città meneghina, rifiutandosi di lasciare che il periodo passi inosservato, ha lanciato “Milano è Viva 2024”, un ricco calendario di eventi che animerà la città fino a ottobre. Con oltre 900 appuntamenti, tra cui 8 festival e 16 rassegne che spaziano da spettacoli dal vivo a incontri culturali, la città sta offrendo divertimento e cultura a costi accessibili o completamente gratuiti.

Grazie al supporto finanziario di oltre un milione di euro dal Ministero della Cultura, Milano non solo rianima la scena culturale locale ma sostiene anche gli operatori del settore, dalle grandi organizzazioni ai piccoli artisti indipendenti. L’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, ha evidenziato come questo investimento miri a rafforzare la produzione culturale capillare in tutta la città, beneficando residenti e visitatori.

Uno degli highlight del programma è la rassegna “Estate al Castello” presso il Cortile delle Armi del Castello Sforzesco, che fino a settembre offre 71 spettacoli di vario genere, accogliendo artisti del calibro di Ariete, Margherita Vicario e Daniele Silvestri. Inoltre, il panorama culturale si arricchisce con “Triennale Estate”, che propone una varietà di eventi tra arte, musica e sport.

Non mancano le iniziative dedicate al cinema e al teatro, con eventi organizzati in tutta la città. Tra questi, il cinema itinerante di Anteo che raggiunge diverse location cittadine e l’originale “Vento d’Estate” del Mare Culturale Urbano, che offre proiezioni cinematografiche estive da vivere in cuffia. Anche il teatro trova spazio con l’iniziativa “Menotti in Sormani”, che anima il mese di luglio con proposte teatrali dinamiche e immersive.

Milano si conferma così non solo come capitale economica, ma anche come centro nevralgico della cultura e dell’arte, dimostrando che la vitalità urbana può effettivamente contrastare i pesi economici e sociali, offrendo agli abitanti e ai visitatori un’estate all’insegna dell’arte, della condivisione e della scoperta. Tenendo conto che, ormai, sono sempre di più le persone che nei mesi estivi restano in città. E meritano ascolto e coinvolgimento.