La fotografia salverà i piccoliTutti i bambini del Terzo Millennio sanno usare la fotocamera del cellulare dei genitori, già da quando hanno due anni. La usano, ma non ne hanno consapevolezza. Per loro “fare fotografie” è scattare a raffica, senza inquadrare con cura, senza osservare ciò che hanno messo nel mirino… intanto le foto sono gratis, il rullino non esiste più. È tutto easy: è proprio nella semplicità si annida il rischio di far diventare un’arte – quella nobile della fotografia – superficiale e noiosa. A porre rimedio a questa tendenza pensa il Mudec Education che organizza, in occasione della mostra “Henri Cartier-Bresson”, in collaborazione con instax by FUJIFILM un nuovo progetto didattico. Sabato 30 aprile e sabato 7 e 21 maggio i bambini che si recheranno al museo, ovviamente previa prenotazione, potranno per un giorno diventare veri fotoreporter e fare la conoscenza di una professione magica e dall’intramontabile fascino. A ogni bambino sarà affidata una macchina fotografica con la possibilità di stampare le immagini. In gruppo i presenti incontreranno un vero fotoreporter che non solo spiegherà loro i segreti del lavoro, ma li aiuterà anche ad apprendere le prime tecniche per eseguire un buono scatto. Spazio per i piccoli dai 6 ai 13 anni, in diversi orari delle giornate. Per saperne di più www.mudec.it E mentre i piccoli saranno immersi nel loro lavoro, i genitori e accompagnatori potranno approfittarne e godere della bellezza delle immagini di Henri Cartier-Bresson raccolte nella mostra “Cina 1948-49 | 1958”: si tratta di un’esposizione di oltre 100 stampe originali insieme a pubblicazioni di riviste d’epoca, documenti e lettere provenienti dalla collezione della Fondazione HCB e riferite a due momenti storici: la caduta del Kuomintang e l’istituzione del regime comunista (1948-1949) e il “Grande balzo in avanti” di Mao Zedong (1958).
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