Sia benedetto il giorno in cui, complice il famigerato distanziamento sociale, i milanesi hanno scoperto che al lavoro e in centro si può anche andare in bicicletta!

Battute a parte, si sta in questi anni vivendo una battaglia epocale: il progresso vuole e deve essere green e deve assolutamente optare per una mobilità sostenibile. Le biciclette sono le protagoniste di questo nuovo trend e finalmente anche in Italia il loro utilizzo non è più considerato un hobby per la domenica. In pratica: le persone, per calcolare i tempi di spostamento da casa al lavoro, o alla scuola dei figli, non usano più come “metro” solo i mezzi pubblici o l’auto, ma la bicicletta. A Milano le due ruote hanno preso piede durante la pandemia, complice anche il fatto che investimenti sono stati effettuati per rendere la vita dei ciclisti meno rischiosa in mezzo al traffico, grazie a spazi riservati tramite le piste ciclabili.

Certo non tutto è rose e fiori, ci sono percorsi che non possono ancora essere gestiti solo attraverso le bici, ma il sentiment è positivo. Le persone hanno compreso che usare l’auto in città è follia, ancor più per i costi del carburante, in questo periodo, a cui si aggiungono il problema parcheggi, inquinamento e così via.

Il momento è maturo per un cambio di strategia, questo peraltro ci viene chiesto dall’Europa.

Le grandi capitali del Nord Europa probabilmente ci guardano e sorridono, loro che hanno la bici nel dna. Noi ci stiamo adeguando rapidamente.

Cosa chiedono i ciclisti al Comune?

-Strade non piene di buche.

-Rastrelliere per i parcheggi.

-Sicurezza in modo che le bici non vengano rubate ogni settimana.

-Un bike sharing efficace e smart…

Solo BikeMi propone 15.400 biciclette di diverse tipologie, fra queste 3.500 sono a pedalata assistita. I numeri ci sono… tanto vale iniziare a pedalare.