Guardare oggi al Salone di domaniQuesto sarà un anno incredibile. Abbiamo tenuto la testa sotto la sabbia da gennaio a fine aprile. Adesso stiamo correndo. Tutti, letteralmente. Per recuperare un anno perduto. Per riprogettare un futuro più sostenibile e in grado di far tornare Milano capitale di ogni disciplina, dalla moda al design. Questo è il motivo per cui ha senso parlare in queste settimane del prossimo Salone del Mobile.Milano. Primo: perché si farà. Secondo: perché non era scontato che si facesse. Terzo: perché è un segnale fortissimo, lanciato al mondo intero, la ripresa è reale e sarà duratura. La cinquantanovesima edizione del Salone del Mobile.Milano si svolgerà dal 5 al 10 settembre 2021. Come spiegano già ora gli organizzatori con una metafora assolutamente pertinente, si riprenderà il filo di una narrazione dolorosamente interrotta in presenza, solo in parte sostituita dalla tecnologia e dalle sue facilitazioni. La novità di questa edizione, che non era per niente scontata, riguarda il curatore. Ancora non si conosce il suo nome, ma si sa che si tratterà di: “Un curatore di fama internazionale che punterà a rafforzare legame, relazioni e azioni concrete con il tessuto economico e sociale che riconosce centralità e rilevanza al Salone del Mobile.Milano”. Tutto riparte, allora, con l’obiettivo forte “di dare alle aziende, dalle grandi alle piccole realtà, che rappresentano il tessuto della filiera, la migliore vetrina per valorizzare le eccellenze internazionali e del made in Italy”. Dalle ceneri virtuali del Covid il nostro Paese e Milano hanno l’obbligo di nascere ancora più forti di prima. Il Salone sarà una delle armi vincenti su cui potremo contare. Restiamo dunque in attesa di poter ammirare, a settembre, il meglio del design e della creatività spuntare da ogni angolo della città, oltre che dalla Fiera. Abbiamo bisogno di bellezza per confermare di essere i migliori. Photo by Luca Fiammenghi tratta da www.salonemilano.it
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