Home Stager, come valorizzare l’immobile da vendere
La professione è nuova, per il nostro Paese. O forse, a ben guardare, da noi è sempre esistita, pur se con un nome diverso. Stiamo parlando dell’Home Stager, ossia della persona, che opera nel settore immobiliare, specializzata nel valorizzare gli immobili, in modo che in fase di vendita i potenziali acquirenti siano colpiti non solo dai mattoni, dalla bontà del tetto o dalla zona di ubicazione, bensì dalla bellezza dell’interno. L’Home Staging nasce negli anni Settanta negli Stati Uniti e poi con calma si diffonde nel resto del pianeta. Ora anche in Italia è presente un’associazione che raccoglie tutti i professionisti dedicati a questa specifica attività. Personalmente da anni credo nella valorizzazione degli immobili e, trattando di proprietà di una certa importanza, peraltro collocate in contesti di elevato pregio, ho sempre pensato che gli esterni dovessero essere oggetto di attenta strategia di comunicazione. Sono però altresì certa che, dovendo trattare immobili il cui valore viene ben espresso dagli interni, l’Home Staging sia necessario. È quello che io chiamo “buon gusto”, da trasmettere al venditore, in modo che il bene posto in vendita sia sempre ben curato. L’idea che mi piace lasciare al potenziale acquirente è la seguente: “Questa dimora che vedi elegantemente arredata non cambierà, al tuo ingresso, in quanto tu potrai renderla ugualmente bella e accogliente. Ora, però, già in fase di analisi e scelta, ti trovi in spazi incredibilmente eleganti e dal gusto raffinato”. L’opera di convincimento che segue passo passo le trattative non va relegata solo alla “vista”, del bene, ma anche alle sensazioni e alle emozioni che questo può sprigionare. Indietro |