I servizi immobiliari fanno bene al PaeseLo sapevate? Nel nostro Paese Il fatturato delle attività dei servizi immobiliari è stato pari a 41 miliardi, lo scorso anno, comprendendo dalla progettazione alla costruzione, alla vendita, per un totale complessivo di mezzo milione di addetti. Questi numeri sono importanti e ci fanno ben sperare. Ma non dobbiamo abbassare la guardia: se confrontati, infatti con il resto dell’Europa, noi italiani, ci ritroviamo ad essere ancora “piccini”, insieme alla Spagna. Dimensioni ben maggiori hanno infatti la Francia e soprattutto la Germania. Uno degli elementi su cui il nostro Paese può fare leva per far sì che i servizi immobiliari crescano ancora in importanza e valore è quello della tecnologia: i sistemi digitali stanno infatti trasformando tutta la filiera. Sta a noi sfruttare al meglio il digitale: pensiamo alla domotica, ma anche a tutte le personalizzazioni che ci possono aiutare a rendere gli ambienti più appealing ai diversi target di fruitori, dai giovani, agli anziani, alle esperienze di co-housing e co-living. Ci troviamo di fronte a nuove opportunità e anche a nuovi modi di intendere e vivere gli ambienti residenziali. Anche in questo caso, il ruolo del mediatore immobiliare diventa strategico: è questo professionista, infatti, che deve indirizzare al meglio le nuove opportunità sia degli investitori che degli acquirenti, che dei venditori. Il mercato si muove… sta a noi intercettare i trend e proporli nel giusto modo. Altrimenti resteremo sempre ancorati a idee vecchie di un sistema immobiliare antiquato. E non porteremo mai l’Italia ai livelli della Germania…
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