L’abbiamo sempre conosciuta come una città dinamica, che sa riprendersi dagli scossoni, che sa innovare dal punto di vista industriale e anche immobiliare. Ce lo siamo sempre raccontato, andando dritti per la nostra strada, credendo nel nostro lavoro di mediatori immobiliari, senza attendere che positive attestazioni provenissero dall’estero. O dal mercato.

Invece… adesso tocca proprio all’estero confermare ciò che noi sperimentiamo ogni giorno. Un articolo del Sole 24 Ore, riportando una ricerca di Scenari immobiliari realizzata in collaborazione con Risanamento, indica infatti che Milano, da qui a dieci anni, sarà la città europea che più delle altre avrà la capacità di “attrarre capitali nell’immobiliare con 13,1 miliardi di euro previsti, davanti a Monaco (10,8 miliardi), Amsterdam (10,2), Stoccolma (9,5), Dublino (9,1) e Madrid (8,7)”.

Con proiezioni di questo genere, è facile già stimare adesso che a beneficiare degli effetti positivi saranno non solo le zone del centro, ma anche quelle periferiche, che saranno soggette a un aumento della domanda, dunque dei prezzi. A essere motore trainante di questo felice cambiamento saranno le aree oltre la circonvallazione, quei nuovi spazi abitativi che gioco-forza attraggono giovani e famiglie, interessati a vivere in ambienti moderni, a tratti anche futuribili. Questo movimento genererà a sua volta investimenti in strade, scuole, ospedali, campus universitari, il tutto per un impatto sul “sul mercato immobiliare stimabile nell’ordine di grandezza di almeno 21 miliardi, concentrato per il 60% nel comparto residenziale”.

Non possiamo che essere realmente soddisfatti: finalmente la città guarda in modo concreto, sostenibile e young al suo futuro. E noi siamo pronti a sostenere i desideri e gli investimenti di coloro che credono in una Milano davvero capitale europea, davvero “cuore” di cultura, arte e benessere.