Immobiliare, impariamo a guardare ai nuovi bisogniSempre, quando parliamo di settore immobiliare e potenziali clienti “papabili”, ci riferiamo o ai fondi di investimento, per i grandi progetti, oppure alle famiglie, per la compravendita di appartamenti di varie metrature (per investimento, abitazione, seconda casa da destinare ai figli studenti o lavoratori fuori sede…). Adesso, però, è necessario adottare una prospettiva più ampia, per comprendere quali sono i reali bisogni di una metropoli – se ci riferiamo a Milano – e iniziare a pensare che questi bisogni si trasformeranno rapidamente in richieste puntuali di tipo immobiliare. Per capirci: la città è viva e si muove, insieme ai suoi abitanti, che non solo hanno necessità di dormire, mangiare, avere una vita sociale. Ma anche di lavorare in modo diverso; di essere ospitati in strutture adeguate, una volta che non sono più autosufficienti. Si apre qui uno scenario del tutto nuovo, che fa riferimento ai mutamenti sociali: a essere richieste con sempre maggior frequenza saranno infatti le soluzioni per il coworking, per gli spazi condivisi, per le case di riposo, gli hospice e tutte quelle strutture che si rivolgono agli over 75, più o meno bisognosi di un supporto. Che dire poi dei luoghi che devono ospitare le soluzioni informatiche (i data center che gestiscono i milioni di dati informatici che produciamo ogni secondo), degli spazi per gli studenti? Tantissime sono le opportunità che, lato “fruitore”, devono garantire anche una buona dose di sostenibilità ambientale, oltre che una rete collaudata di servizi correlati (inutile costruire grattacieli… se nei pressi non vi sono asili, parcheggi, supermercati). Là dove nasceranno queste richieste, là arriveranno le opportunità di business anche per gli operatori del settore immobiliare. Se si considera che queste non sono previsioni, bensì dati praticamente certi… viene da pensare che alcuni player siano già in ritardo. Per altri, invece, che si sono mostrati più sensibili ai cambiamenti della Milano del 2018, si apre la strada per un ottimo 2019.
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