Immobiliare, il lusso si muove a MilanoQuello che molti colleghi dell’intermediazione immobiliare non prendono in considerazione con la debita importanza è il potenziale di Milano dal punto di vista “luxury”. Cosa voglio dire? Che a fronte di un mercato “normale”, del quale ci occupiamo tutti i giorni, fatto di quartieri con tipicità, di innovazioni, ristrutturazioni, riqualificazioni, Olimpiadi e così via, sotto traccia vive e si muove e prolifera un mercato immobiliare di lusso. Che ha le sue regole, il suo andamento e i suoi numeri. E che per soggetti come noi diventa estremamente interessante a patto che: -si abbia del proprio business una visione internazionale -si possiedano i giusti contatti a monte e a valle della filiera per gestire tali compravendite -della filiera facciano parte anche fornitori dedicati alla valorizzazione di tali immobili Il Corriere della Sera pubblica interessanti dati in merito a questo mercato, che ci forniscono la reale dimensione del “fenomeno”. Si stima che in totale vi siano 600 alloggi considerati di lusso, per un valore totale di 1 miliardo di euro. Da dove provengono gli acquirenti? Soprattutto da Stati Uniti, seguiti da Gran Bretagna e Germania. Ovviamente in calo gli acquirenti dell’Est Europa. Dove sono collocati questi immobili di lusso? Nelle zone centrali della città. A ciascuna, ovviamente, viene attribuito un valore diverso al metro quadro. Si va dal massimo del Quadrilatero, oltre 13 mila euro al metro quadro, al “minimo” dell’Arco della Pace-Canova, con oltre 8.000 euro al metro quadro. In aumento sono, nel primo semestre di questo 2022, sia le compravendite, +9,6%, che il prezzo medio al metro quadro, +4,5%. Che dire? Tutto molto promettente: pochi immobili ma assolutamente appetibili. Anche grazie al mercato luxury Milano si muove nel segno della vera capitale del Paese, nella quale alla bellezza sono associati i preziosissimi servizi. Monitoriamo il fenomeno per diventarne protagonisti. Indietro |