L’Alveare, ecco perché Milano sarà ancora più bellaCosa fanno i turisti, oggi, che arrivano a Milano? Vanno nelle vie della moda, ammirano il Cenacolo e Sant’Ambrogio e il Duomo, ma poi… cercano il Bello guardando all’insù, ovvero vanno in cerca dei grattacieli che stanno realmente spuntando come funghi ma con un’eleganza che fa onore alla città della moda. Tra le tante costruzioni avveniristiche, curve, alte, a forma di diamante e così via, non poteva non giungere una forma che si richiama alla natura. Ecco così crescere e far bella mostra di sé l’Alveare, o “Nido verticale”, ubicato nella zona Repubblica-Garibaldi, a cui a breve verranno tolti i ponteggi. Come spiega un dettagliato articolo del Corriere della Sera, ci troviamo di fronte a: “Un grattacielo dalle forme ellittiche, sorrette da una griglia d’acciaio a vista («Diagrid»), e sezionato in vetta come l’ancia di uno strumento a fiato, con lo spazio vuoto pensato per essere un «polmone verde» affacciato sulla città”. La particolare tecnica con cui è stato costruito e abbellito lo rende appunto simile a un alveare. Interessanti come sempre i numeri dell’opera e la sua capacità a regime: il palazzo potrà ospitare 800 lavoratori; ci sarà una sala congressi da 230 posti e in vetta una serra. al 23esimo piano ecco il giardino pensile, ben esposto a Sud: “Con la sezione della facciata inclinata a 60 gradi rispetto al suolo e con vista sulla città da 100 metri di altezza dove già sventola la bandiera italiana”. Insomma, una gran bellezza sia per chi lo vedrà da fuori, sia per chi avrà occasione di visitare o vivere il suo interno. La torre Unipol è l’ultima costruzione della zona di Porta Nuova nella sua portata contemporanea. Un modo con cui la città dice a tutto il mondo: “Sono pronta per essere superlativa”.
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