Milano tiene bene stretta suoi abitanti. Non c’è più travaso tra le aree limitrofe e di centro e viceversa. La metropoli è diventata polo di attrazione davvero molto forte: questo è il motivo per cui i prezzi in centro salgono… e dalle altre parti scendono.

Facciamo un passo indietro: secondo i dati dei primi sei mesi del 2017, i prezzi del mercato sono in salita, se li riferiamo a immobili appena costruiti. Anche le compravendite hanno il segno più, ma solo in riferimento alla cerchia dei bastioni e alla circonvallazione. E nel resto del territorio? Calma piatta.

Questo mercato, dinamico a tratti, ha anche il pregio di essere riuscito a “calmare” i prezzi alle stelle del centro, che erano stati esageratamente gonfiati in passato. Tra le zone più appealing per gli abitanti – presenti o futuri – della città vi sono Porta Nuova, Citylife, Fiera-Sempione, i Navigli. Insomma, alle persone, potendo, piace vivere in luoghi davvero ameni. In spazi che sono stati appena riqualificati, perché lì si respira la modernità, la Milano operosa e artistica, quella che si ritrova nei film… e che si può vivere anche nel quotidiano.

Se in città si respira aria di ottimismo, così non si può dire per l’hinterland, nel quale le troppe abitazioni invendute affossano i prezzi (-20% rispetto a cinque anni fa).

Fosse facile trovare una soluzione che accontenta tutti, saremmo degli abili maghi e lavoreremmo al Ministero: ci limitiamo ad osservare che i clienti, che hanno maggiore disponibilità di spesa rispetto anche solo a un anno fa, devono essere accompagnati, da noi operatori del settore, a compiere scelte davvero oculate: il “buon affare” può essere dietro l’angolo. Ma può essere anche una copertura per un pessimo imbroglio. Solo la professionalità di uno specialista può aiutare davvero ad arrivare a una compravendita di qualità. E a intercettare quali aree saranno davvero vincenti (dunque piacevoli da abitare) nei prossimi 3-5 anni.