Leila Oggioni - Real Estate

Oltre il lusso: il quasi-inaccessibile in montagna

Lusso? No, di più. Il mercato immobiliare luxury nelle località montane sta vivendo una crescita significativa, spinta da una serie di fattori che ne stanno ridefinendo le dinamiche. Secondo l’Alpine Property Report di Knight Frank, nel 2024 il costo degli immobili nell’arco alpino ha registrato un incremento medio del 3%, con picchi di crescita che variano a seconda delle destinazioni. Le località più esclusive, come Courchevel 1850, Gstaad e St. Moritz, continuano a vedere aumenti vertiginosi dei prezzi, consolidando la loro posizione tra le destinazioni più ambite al mondo

Come vanno i prezzi?

A guidare la classifica dei rincari, troviamo Courchevel 1850, uno dei sei villaggi che compongono la celebre località francese. Negli ultimi 12 mesi, i prezzi degli immobili in questa zona sono aumentati del 9%, raggiungendo una fascia di valore medio che oscilla tra 30.000 e 33.200 euro al metro quadro. Gstaad, in Svizzera, si conferma come la località più costosa, con prezzi che toccano i 44.000 euro al metro quadro per le baite di lusso. Anche a St. Moritz, celebre per le sue strutture premium, i prezzi sono elevati, con valori che si aggirano tra i 31.600 e i 34.900 euro al metro quadro.

Fattori che guidano l’incremento

Le ragioni di questi rialzi sono molteplici e si intrecciano con i cambiamenti nei comportamenti e nelle priorità delle persone. Da un lato, lo smart working ha permesso a molti professionisti di scegliere di vivere in luoghi più tranquilli e sani, favorendo la montagna come meta ideale per chi cerca una qualità della vita superiore. Un altro fattore determinante è la destagionalizzazione delle località montane, che hanno iniziato a promuovere attività legate al wellness, allo sport, al buon cibo e al tempo libero, praticabili durante tutte le stagioni. Infine, il cambiamento climatico ha avuto un impatto tangibile. Le temperature medie in aumento hanno spinto molte persone a privilegiare le montagne come destinazioni estive, dove il clima più fresco offre una via di fuga dalle temperature torride delle città.

L’effetto Olimpiadi 2026

Un altro fattore che potrebbe sostenere i prezzi, soprattutto per località come Cortina d’Ampezzo, è rappresentato dalle Olimpiadi Invernali del 2026, che attireranno un flusso di turisti e investimenti, spingendo i prezzi ancora più in alto. A Cortina, ad esempio, i prezzi delle abitazioni nella zona di Corso Italia sono già vicini ai 14.000 euro al metro quadro, con i box che sfiorano i 6.900 euro al metro quadro…

 

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