Mattone 2017, cosa aspettarsi?Cosa attendersi, a livello di mercato immobiliare italiano, per i prossimi mesi? Secondo i dati Nomisma, vi sono due elementi che possono aiutare nella valutazione di quel che sarà: da una parte la lenta risalita del settore, e dall’altra la consapevolezza che i prezzi non si alzeranno. Il “mattone”, in sé, ha ritrovato il suo appeal agli occhi degli italiani, predisposti nuovamente a investire. Il Paese, come spesso accade, si divide però tra zone più virtuose e aggressive, grazie alla ripartenza dell’economia (le piazze di Bologna, Milano, Firenze, Venezia), e zone più affaticate, come Padova, Roma, le città del Sud. Secondo Nomisma, quest’anno si chiuderà con un incremento dell’attività transattiva del 12,3%, mentre i prezzi sono in lenta discesa, da -1,1% a -0,6%. Si parla di eventuale lenta ripresa a partire dal 2018. Cosa possono fare, gli operatori del settore, di fronte a queste cifre? Da una parte rasserenarsi: il peggio pare davvero passato, chi è sopravvissuto non può che continuare a fare bene il proprio lavoro, cercando di fare incontrare domanda e offerta basando entrambe sulle reali stime del mercato. Inoltre, possono impegnarsi, in questa fase di lenta ripresa, a lavorare in modo più smart (dall’uso dei Social Media ai droni per effettuare riprese fotografiche dall’alto); a curare le relazioni, in modo da avere sempre sott’occhio le scelte dei propri clienti e prospect. Infine, fondamentale: osservare e studiare e conoscere a fondo la concorrenza. Perché il mercato, proprio perché stagnante, non è in grado di accogliere e “sfamare” tutti gli operatori: avere una reputation di livello e un posizionamento corretto a livello di mercato può fare davvero la differenza. Indietro |