Maxi affissioni, via necessaria per i restauri degli edificiIn passato mi era personalmente capitato di valorizzare degli immobili in vendita adottando soluzioni visive accattivanti che da una parte invitassero potenziali acquirenti, dall’altra coprissero il restauro-rifacimento. Avevo potuto constatare l’importanza di un lavoro di questo genere, antesignano di quelle che oggi sono vere e proprie affissioni sponsorizzate. Facciamo un passo indietro: l’intervento dei privati è assolutamente necessario, in alcuni casi, per sostenere le spese di restauro per esempio di edifici antichi. Un tempo queste coperture di impalcature “firmate” erano viste in senso molto critico dai cittadini e dai “puristi” dell’arte e dell’architettura. Oggi, diventati tutti più pragmatici anche grazie al Covid, abbiamo compreso che il denaro è l’unica via per riportare in vita – o mantenere vivo! – un edificio. Ecco perché nelle grandi città come Venezia o Milano o Roma non fanno più scandalo affissioni che riportano immagini di gioielli, abiti, auto… che coprono i ponteggi e “coprono” anche metaforicamente una parte dei costi del lavoro. Un interessante esperienza è quella di Venezia: la Basilica della Salute è in fase di restauro e ha i ponteggi ricoperti da pubblicità scelte in linea con la richiesta di decoro sia laica che religiosa. In occasione della Festa del 20 novembre, però, la copertura dei ponteggi ha riportato un’immagine sacra. Questo è un ottimo compromesso: una flessibilità anche nei contenuti dei messaggi pubblicitari, che rispetti anche la vocazione d’uso dello stabile, in questo caso di una chiesa. Foto tratta da https://basilicasalutevenezia.it/la-basilica/
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