Un po’ meno di corsa, un po’ più riflessivi, i milanesi e tutti coloro che si recano in città in queste settimane hanno una nuova consapevolezza interiore… e si trovano al cospetto di vie e piazze cambiate. Non solo più moderne o rivisitate/ripensate, ma anche più “delicamente rispettose” della Festa, intesa sia in senso laico che pienamente religioso.

Come spesso spiega il sindaco Sala, la rinascita post-Covid – o durante-Covid, dato che ne siamo ancora immersi – passa dalla buona volontà e dell’impegno dei singoli, che insieme diventano una forza incredibile.

Chi vuole lasciarsi ispirare dal Natale milanese, e gioire pienamente per l’atmosfera coinvolgente che si respira nella metropoli, può per esempio andare alla caccia degli alberi di Natale. Piazza Duomo, piazza della Scala, piazza San Carlo, piazza San Fedele, piazza Cordusio, piazza Ventiquattro maggio e piazza Tre torri sono state infatti addobbate con imponenti alberi luminosi che rallegrano la vista di grandi e piccini. Ogni installazione è stata curata da un privato, per una sinergia che fa bene alla città e ci ricorda che siamo tutti parte dello stesso progetto. E che la città avrà un futuro roseo se l’amministrazione, i cittadini e le imprese collaboreranno.

Tra tutti gli alberi, merita certamente ammirare quello di Piazza Duomo: si tratta di un grande abete di circa 24 venti metri illuminato con 80mila luci led a basso consumo e addobbato con 800 palle di Natale rosse e color argento e 60 fiocchi.  L’albero incarna due valori della città: la sostenibilità ambientale e l’innovazione. Proviene infatti da una zona del varesotto; il suo taglio viene compensato dalla piantumazione di ben dieci nuove piante.