Il mercato immobiliare a Milano nel 2024 sarà caratterizzato da un aumento dei prezzi sia per l’acquisto che per l’affitto, con particolare interesse per le zone periferiche e da una tendenza alla riconversione immobiliare. Prima di entrare nel dettaglio, qualche considerazione d’insieme: il contesto economico generale e i mutamenti nei tassi di interesse giocheranno un ruolo significativo nel modellare queste dinamiche.

Si prevede un incremento del costo per l’acquisto di immobili a Milano: il prezzo medio al metro quadro dovrebbe avvicinarsi ai 5.500 euro, segnando un aumento di circa 100 euro rispetto ai valori attuali.

Nonostante le sfide economiche, il mercato delle locazioni continua a crescere, con una domanda che supera l’offerta, soprattutto nelle grandi città: si stima un aumento dell’1% a livello nazionale e del 2,1% per la sola Milano.

Venendo all’andamento per quartieri, alcuni, specialmente quelli periferici come Ponte Lambro-Santa Giulia e Bisceglie-Baggio-Olmi, stanno sperimentando aumenti significativi sia nel prezzo di vendita che di affitto. Questo fenomeno è attribuito alla relativa economicità di queste aree, che continua ad attrarre domanda.

Un tema emergente a Milano è la riconversione di spazi commerciali e uffici in residenziali, per sfruttare i rendimenti locativi più elevati. Questa tendenza risponde alle esigenze di un mercato in evoluzione, dove la domanda di alloggi in affitto supera l’offerta.

Per quanto riguarda infine i mutui, si prevede una diminuzione dei tassi di interesse, che potrebbe renderli più accessibili e incentivare gli investimenti immobiliari. Tuttavia, il gap tra salari e inflazione continua a essere un problema, potenzialmente limitando la capacità delle famiglie di accedere a mutui e investimenti immobiliari.