Milano aiuta… e ha aiutatoNonostante mille difficoltà, persone ammalate, lavoratori in ginocchio, il grande cuore di Milano non ha smesso di battere nemmeno durante l’epidemia. Il Comune si è attivato da subito con l’iniziativa Milano Aiuta e ha organizzato una rete di aiuti e servizi che hanno permesso alle persone bisognose di richiedere buoni spesa, assistenza, ma anche ricevere la spesa a domicilio, contributi per l’affitto. Inoltre, conoscendo la voglia dei milanesi di dare una mano concretamente, ha fatto da collettore per smistare le offerte di volontariato e per le donazioni. Come tutti ricordiamo, ci sono state settimane in cui le persone non potevano nemmeno uscire per fare la spesa: gli anziani hanno beneficiato di questi servizi che sono diventati vitali in un frangente di vera emergenza. Emergency ha pubblicato alcuni suoi numeri legati proprio al progetto Milano Aiuta. Eccoli: 320 volontari, 60 tonnellate di cibo e beni di prima necessità movimentate, 6.370 consegne di spesa a domicilio effettuate, con una media di oltre 100 consegne al giorno e oltre 3.000 nuclei famigliari aiutati. Ora moltiplichiamo questi numeri per le tantissime altre associazioni di volontariato presenti sul territorio metropolitano e ci ritroveremo di fronte a un esercito di persone per bene che sono riuscite a non far saltare il sistema sociale nel periodo più duro della storia italiana dal Dopoguerra. A loro non va solamente il nostro “grazie”, ma anche l’esortazione a continuare: come tutti già sanno, l’autunno sarà caldissimo, dato che aumenterà in maniera importante il numero delle persone che resteranno senza lavoro.
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