Milano che cambia… come tenere il passo?Qui un grattacielo, là un’area verde, poi un centro direzionale, una biblioteca, nuovi servizi e la metropolitana. C’è fermento a Milano, dopo mesi di torpore. Ce n’è talmente tanto, che a volte diventa complesso seguire queste trasformazioni. Allo stesso tempo, però, sarebbe bello, per i cittadini, sapere cosa attendersi da qui a 10 anni. Come sarà la città nella quale tutti vivremo e lavoreremo? Quale aspetto avrà? E in questo periodo, quali sono i cantieri aperti, quali i traguardi raggiunti? In aiuto viene il Comune di Milano, che sul suo sito ha creato un’interessante pagina, sotto il cappello Urbanistica ed Edilizia, che ha chiamato Milano Next-La città che cambia. In questo spazio sono raccolti tutti i progetti in essere, chiusi o in apertura, ciascuno con scheda e descrizione. Per esempio sono segnalati tutti gli spazi di coworking presenti sul territorio, per chi volesse cambiare modalità di gestione dell’ambiente lavorativo. C’è il resoconto dell’inaugurazione del nuovo giardino Teresa Pomodoro di Piazza Piola. C’è l’interessante progetto di trasformazione di Piazza Loreto, che “restituirà alla città 24.000 m2 di spazio pubblico pedonale, di cui oltre 12.000 nella piazza (69% dell’area), a fronte dei 2.484 m2 utilizzabili oggi, e il restante distribuito tra via Padova e via Porpora”. Non si può certo dire che la città sia statica. Né che i cittadini non possano “saperne di più”. Per fortuna, grazie alla tecnologia, siamo tutti più coinvolti. E ci fa piacere esserlo, perché il futuro dei nostri figli si costruisce adesso, ponendo le basi di progetti interessanti. Foto tratta da www.comune.milano.it Indietro |