Milano: perché domanda e offerta non si incontrano?Il mercato immobiliare funziona così: domanda e offerta si devono incontrare. Vale anche per l’Automotive, il Food, per tutto, nell’economia capitalistica e anche in quella di altri stampi. Domanda e offerta, viaggiando su un terreno comune, vanno a soddisfare i desideri delle persone; se così è l’economia progredisce e le persone realizzano i loro bisogni. Detto molto semplicemente: se qualcosa si incrina il mercato si ferma e sono guai, chiamati bolla speculativa, deflazione, stagnazione e così via. Oggi la piazza di Milano sta vivendo un momento particolare. Gli affari immobiliari sono ripresi, ma stranamente a Milano città le compravendite non sono a livelli eccezionali. Si parla solo di un +0,6% nei primi mesi dell’anno rispetto al 2020. Le cose vanno invece meglio in periferia. Il motivo? Chi vende casa ha pretese elevate. Chi cerca casa non può permettersi di soddisfarle. Stiamo parlando di cifre importanti, di circa 5.000 euro al metro quadro. Questa posizione di vendita pone in difficoltà gli acquirenti, nonostante il governo abbia provveduto ad agevolare le richieste di mutuo da parte degli under 36. Attenzione però: meglio acquistare un grande trilocale in periferia o accontentarsi, a pari prezzo, di un appartamento molto più piccolo in centro? Chi cederà per primo? Ovvero: chi ha un immobile in centro preferirà mantenere la posizione e attendere… o sarà disposto ad abbassare i prezzi e a farli tornare normali? Noi osserviamo e siamo pronti a consigliare la migliore strategia a seconda del caso.
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