A Milano tutti cercano casa… ma l’offerta è troppo pocaDopo la crisi economica di dieci anni fa, che ancora è presente e strisciante in tanti aspetti dell’economia, mai avremmo pensato di precisare che a Milano… ci sono troppi pochi immobili rispetto alla domanda. Al punto che, così dicono le stime, tra cinque anni è possibile che la domanda non possa essere più soddisfatta. Strano, vero, considerando quanti immobili invenduti e cartelli “vendesi” si vedono a ogni angolo della strada. È presto detto: l’acquirente-tipo milanese non vuole andare in uno stabile vecchio o già vissuto, ma in uno del tutto nuovo, in una zona o del tutto nuova o ad altissimo potenziale di crescita. Sapete quanto tempo occorre per “piazzare” un immobile? 3,7 mesi in media. Le compravendite sono cresciute, nell’ultimo anno, del 14,5% (la media nazionale è pari all’1%). Rispetto al resto del Paese, Milano viaggia a una velocità assurda, su un rettilineo che percorre completamente da sola. Le altre città non solo non reggono il passo, ma hanno problemi con immobili invenduti: un altro scenario con altre problematiche. Per chi si trova a cercare o vendere casa sul mercato milanese, il consiglio è quello di fare attenzione ai prezzi – che non accennano a crescere – e a osservare i quartieri e gli immobili non per come sono adesso, ma per come saranno tra qualche anno, a livello di contesto urbano e di servizi. Senza dimenticare le occasioni di investimento che possono trovare interessanti sbocchi per chi in città deve lavorare, o fermarsi per poco tempo (considerando anche il dato del turismo in crescita). Indietro |