Leila Oggioni

La moda fa del bene e si “condivide”

Inaugurato lo scorso marzo, il primo punto vendita Share, ovvero “condividi”, situato in via Padova 36 a Milano, rappresenta un esempio luminoso di come la moda possa diventare veicolo di cambiamento sociale e ambientale.

Promosso dalla Vesti Solidale-Società Cooperativa Sociale, Share non è solo un negozio di abbigliamento, ma un progetto innovativo che mira a valorizzare capi usati di alta qualità, provenienti dall’Italia e dall’estero, trasformandoli in strumenti di inclusione lavorativa e supporto per iniziative solidali locali.

L’obiettivo di Share è di completare la filiera del recupero degli indumenti usati, partendo dalla raccolta nei cassonetti stradali, attraverso un processo di selezione e igienizzazione curato dalla cooperativa. I capi, spesso di marchi noti e a volte ancora nuovi, vengono offerti nei negozi a prezzi accessibili, contribuendo così non solo alla sostenibilità economica, ma anche ambientale. Infatti, ogni capo venduto in uno dei negozi Share rappresenta una minore necessità di produrre nuovi indumenti, contribuendo a ridurre lo spreco di risorse naturali e le emissioni di CO2 tipiche dell’industria della moda fast fashion.

Il progetto, partito con una visione locale, ha rapidamente guadagnato terreno e ora vede la partecipazione di quattro cooperative sociali che hanno aperto altri negozi in città come Varese, Lecco e Napoli, estendendo l’impatto sociale e ambientale del modello di business.

Share non solo offre un’alternativa di consumo etico ai cittadini, ma reinveste i proventi nella creazione di posti di lavoro e nel finanziamento di progetti solidali sul territorio. La partecipazione della comunità è incoraggiata attraverso la donazione di abiti nei cassonetti gialli di Dona Valore, posizionati strategicamente in diverse province lombarde.

Con un’attenzione costante verso il valore ambientale e sociale, Share e Vesti Solidale dimostrano come il riutilizzo e la sostenibilità possano andare di pari passo con la moda di qualità, offrendo una soluzione concreta e virtuosa al ciclo produttivo spesso insostenibile del settore fashion. Questo modello, a nostro parere, non solo aiuta a conservare le risorse naturali, ma fornisce anche un esempio tangibile di come l’economia circolare possa essere implementata con successo nella vita quotidiana delle persone.

https://www.secondhandreuse.it/negozi/

 

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