Numeri da capogiro per il Salone della ripartenzaNon è un caso che anche il Presidente Mattarella si sia recato al Salone del Mobile di Milano per l’inaugurazione. La sua presenza è stata iper-simbolica. Da qui si riparte…Milano diventa nuovamente la capitale del Paese per ciò che concerne design, moda, finanza. Senza paura, con responsabilità. Tutto ciò che è venuto successivamente, a livello di numeri del settore, non è stato che una conferma. Vediamo insieme i dati più salienti: -attorno a Milano ruotano 2100 imprese del design -la Brianza è la prima area del Paese per la produzione di mobili -la filiera artigianale si è ripresa dallo stop-Covid e ora vanta un +29,9% di fatturato l’export vale 356 milioni di euro -il Supersalone ha visto partecipare 1500 espositori per un totale di 1900 progetti esposti “Oltre ogni aspettativa” è il commento degli operatori della filiera allargata, che comprende il mondo dell’accoglienza e della ristorazione. Ovviamente i numeri non sono stati quelli del pre-Covid, ma grande è stato il fermento in una città che si è mostrata finalmente caotica, ovvero piena di persone in movimento. Tanti, in proporzione, gli ospiti stranieri negli hotel, segno che anche il mercato internazionale si è ripreso. Che i viaggi sono ripartiti. La macchina lentamente sta tornando a regime. Certo, non siamo più gli stessi, ma il desiderio di mostrare quanto il design italiano supera quello di ogni altro Paese ed è riferimento mondiale ci porta a spingere sull’acceleratore e a crederci. Bene fecero gli organizzatori, in piena pandemia, a puntare sul Supersalone. Evviva. Foto tratta da Salonemilano.it
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