Nuova vita per Alda Merini…Come si rendono immortali i poeti? Continuando a leggere le loro opere e frequentando i posti che loro hanno sentito propri. Nel caso di Alda Merini entrambe le soluzioni sono molto semplici. Una sua poesia al giorno è in grado di far pensare alla vita in modo del tutto diverso. Per quanto riguarda i luoghi… da oggi, anzi, dal 21 marzo prossimo, ci sarà una nuova possibilità. Nella ex tabaccheria di via Magolfa è infatti visitabile, Covid permettendo, il museo cittadino che ospita cimeli della poetessa. Dal 2021 la gestione di questo luogo passa da La Casa delle Artiste a Piccola Ape Furibonda, una “nuova realtà composta da tante associazioni che fanno capo al Cetec (Centro europeo teatro e carcere)”, come spiega un articolo del Corriere della Sera. Ebbene, proprio Alda Merini, che nella sua vita ha sperimento tutto ciò che è “oltre”, dall’elettroshock, al manicomio, all’abbandono, diventerà la compagna silenziosa di tante attività che avranno lo scopo di ingaggiare i detenuti in progetti “diversamente oltre”, ovvero di rinascita e riscoperta di una vita positiva. Sempre Covid permettendo l’inaugurazione avverrà ufficialmente il primo giorno di primavera, compleanno di Alda Merini, e sarà aperto a tutta la cittadinanza. Anche così Milano continua a rimanere vicina ai suoi grandi artisti e alle sue persone, anche le più fragili. Questo è il concetto di inclusione che serve e occorre per far ripartire la città dopo la pandemia, in un modo diverso, più aggregato, anche perché… ci sarà davvero bisogno di tutti.
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