Anche la periferia milanese diventa… boscoDa quando è iniziata, la moda del “giardino verticale”, ovvero il portare il più possibile il verde all’interno del contesto urbano non si è mai più fermata. Giustamente, perché tutti abbiamo notato, la scorsa estate, quanto strade ombreggiate grazie a imponenti alberi contribuiscano a non far salire esageratamente le temperature, in caso di canicola. Gli architetti stanno mostrando vivacità intellettuale e proponendo progetti realmente “green”, anche nel senso dell’impronta del colore. È il caso per esempio di Bosconavigli. Di cosa si tratta? Di un progetto di sviluppo residenziale firmato da Stefano Boeri Architetti e Arassociati con la progettazione paesaggistica di AG&P greenscape. Siamo di fronte a un nuovo “bosco verticale”, ma in un contesto diverso, l’antico borgo San Cristoforo affacciato sul Naviglio Grande. L’idea è quella di realizzare un edificio avvolto nel verde, con le facciate e le coperture con il verde che le ricopre totalmente. In progetti di questo genere, come dicevamo all’inizio, oltre all’aspetto estetico, importante diventa l’aspetto sostenibile che si integra con la città. Nel caso specifico si parla infatti di un sistema vegetativo in grado di filtrare le microparticelle di polveri sottili e abbattere l’inquinamento. Inoltre, importante sarà la riduzione del consumo energetico grazie all’inerzia termica proprio della vegetazione. La consegna dei lavori è prevista per gli inizi del 2025, mentre la commercializzazione è già in atto. Indietro |