Il potenziale femminile non ha limitiChi l’ha detto che la storia è stata costruita solo dagli uomini? È vero, la disparità di genere, in quasi tutti gli ambiti della vita, è sempre stata molto pesante a favore della componente maschile. Ma, nel corso dei secoli, vi sono stati personaggi femminili che hanno contribuito a far evolvere la società e soprattutto le scienze. È arrivato il momento di celebrare degnamente queste donne del passato e del presente e mettere un punto fermo: il genere femminile è portatore di competenze, skill, capacità di leadership specifiche e complementari a quelle dell’uomo, capaci di fornire un contributo essenziale allo sviluppo della società. A celebrare questi personaggi, facendo emergere le loro caratteristiche e rendendole esempio parlante per tutte le giovani del 2019 è il progetto www.donnenellascienza.it, che racconta biografie, documenta scoperte, fornisce un quadro del contesto storico in cui vivono o sono vissute: in questo modo descrive la realtà della condizione femminile in relazione agli studi scientifici, ai modelli e agli stereotipi che ne hanno condizionato l’esistenza. Queste descrizioni documentano fatti, curiosità, interviste, così da rappresentare un esempio per le giovani che decidono di intraprendere gli studi scientifici. Le giovani che volessero addentrarsi nella lettura potrebbero per esempio “incontrare” virtualmente, tra le Protagoniste di ieri, Ipazia di Alessandria, Laura Bassi Veratti, Margherita Hack e, tra le Protagoniste di oggi, Elena Cattaneo e Samantha Cristoforetti. Il valore del progetto? Mettere un punto ben fermo e ricordare a tutti che è arrivato il momento di abbattere il pregiudizio secondo cui le scienze sono saperi avulsi dai sentimenti e per tal motivo distanti, se non antitetici, rispetto ai saperi umanistici.
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