No profit, contiamoci! Quando il sistema funziona e genera lavoroIn Italia, il settore no profit sta diventando sempre più rilevante e diffuso, con un aumento costante di istituzioni registrato tra il 2011 e il 2020. Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di statistica (Istat-ultimi dati disponibili), nel 2019 gli enti non profit erano oltre 308mila, con l’85% rappresentato da associazioni. Tuttavia, in termini di occupazione, le cooperative sociali si sono dimostrate il vero motore del settore, offrendo lavoro a oltre il 53% del totale dei lavoratori impiegati dalle no profit, nonostante rappresentino solo il 4,3% del numero complessivo di enti. La distribuzione delle istituzioni no profit in Italia è piuttosto capillare, ma a farla da padrone è il Nord del Paese, dove si concentra la maggior parte dei lavoratori del settore, quasi 500mila persone. Segue il Centro, con oltre 80mila enti e 193mila addetti retribuiti, il Sud con oltre 64mila organizzazioni e 105mila lavoratori e le isole con 34mila unità e quasi 63mila persone impiegate. Tuttavia, è interessante notare come nel 2019 le istituzioni no profit abbiano registrato un aumento maggiore al Sud (+1,8%), nelle Isole (+1,2%) e al Centro (+1,1%) rispetto al Nord (+0,3%). In termini di attività, il no profit in Italia si concentra principalmente nell’ambito culturale, sportivo e ricreativo, con oltre 230mila enti, ma che dà lavoro solo al 6,2% del totale. Il settore con maggior capacità di creare posti di lavoro è l’assistenza sociale e la protezione civile, che conta oltre 34mila enti e impiega oltre 324mila persone retribuite. Inoltre, l’istruzione e la ricerca si confermano un motore occupazionale, con oltre 128mila lavoratori impiegati in quasi 14mila enti. Altri settori che impiegano un gran numero di persone sono il sanitario, con oltre 188mila lavoratori impiegati in oltre 13mila enti, e lo sviluppo economico e la coesione sociale, che impiegano oltre 102mila persone in 6.600 enti. Tutto ciò è bellissimo: il no profit è in costante espansione e si distribuisce in maniera capillare su tutto il territorio nazionale. E da qui nascono posti di lavoro, ovvero fiducia e possibilità per tante famiglie di crescere e vivere dignitosamente.
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