Ricordate?

Quando vennero inserite le palme nel contesto di piazza Duomo, a Milano, vi fu quasi una sollevazione popolare. Vennero scomodati gli storici della botanica che sì, confermarono che quel tipo di pianta era presente nella Milano dei secoli passati. E tutto venne, dopo un po’, “digerito”.

Adesso si ricomincia, ma con meno clamore, per fortuna, dato che questo particolare allestimento è stato accettato ed è parte integrante della Milano del XXI secolo.

Il progetto della metro M4, con fermata a Sant’Ambrogio, è l’occasione per rimettere mano al decoro e all’arredamento cittadino anche nelle vie del quartiere, quelle particolarmente frequentate da turisti e amanti dell’arte e della tecnologia. Il riferimento è proprio alla piazza che ospita il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, in via San Vittore. Quell’area sarà abbellita con un doppio filare tropicale.

Certo occorrerà un po’ di pazienza, dato che il cantiere si protrarrà sino a fine 2023.

Insomma, nuova vita all’intero quartiere, una valorizzazione della bellissima Chiesa di Sant’Ambrogio, della Cattolica, uno sguardo alla città che tenga conto della nuova viabilità con annessa pista ciclabile e della pedonalizzazione, in modo che le persone possano ammirare la zona con calma e senza il rischio di essere investiti.

Quanto alle palme, poche perplessità e tutto sommato un’accettazione silente. Ciò che conta, aggiungiamo noi, è che davvero il Comune si faccia carico del suo verde anche attraverso una adeguata manutenzione. Si può fare!