Realismo, chi era costui?“Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare la realtà così com’è, senza finzioni, con il massimo grado di verosimiglianza. Una tendenza che si è sviluppata soprattutto nel corso del 19° e 20°secolo, in contrapposizione alla tendenza opposta, quella del fantastico, dell’irreale, dell’immaginario. L’atteggiamento realistico ha caratterizzato l’arte di molti paesi. Ha assunto a volte anche significati politici e sociali, rappresentando con sguardo oggettivo gli aspetti più degradati della società”. Come ci spiega l’enciclopedia Treccani, ci troviamo di fronte a una corrente artistica ben collocata nel tempo, ma poco conosciuta. Troppo nuova per essere studiata nel percorso scolastico, troppo “vecchia” per essere considerata contemporanea. Ben venga, allora, per giovani e meno giovani, la possibilità di approfondire il Realismo attraverso le opere esposte a Palazzo Reale nella mostra “Realismo Magico”, aperta sino a febbraio 2022. Con uno spaccato nel periodo tra le due Guerre mondiali, il realismo ha dovuto sempre scontare un peccato originale dato dalla forte presenza della politica e delle sue conseguenze catastrofiche. Finalmente una mostra nobilita le espressioni artistiche del tempo. In mostra vengono esposte le opere originalissime di Felice Casorati, come il Ritratto di Silvana Cenni del 1922, così come le prime invenzioni metafisiche di Giorgio de Chirico come L’autoritratto e L’ottobrata del 1924, ma anche le proposte di Carlo Carrà, con Le figlie di Loth del 1919, e Gino Severini con i suoi Giocatori di carte. Mai lasciare che il tempo afflosci la memoria e copra con una coltre di noia le opere artistiche meno note. Che il momento di ripresa post-pandemia sia anche il momento della ripartenza della voglia di scoprire ciò che è meno noto in tutte le arti figurative. Ce lo dobbiamo! https://www.palazzorealemilano.it/mostre/realismo-magico
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