Quando un evento si fa importante, di risonanza mondiale, non può essere relegato nella cronaca cittadina. Il Salone del Mobile è una sfida che Milano propone alla società, al futuro, all’idea stessa di costruzione della bellezza che evolve di anno in anno.

Mi ha fatto molto piacere sapere che gli organizzatori del Salone, che quest’anno si terrà dal 17 al 22 aprile, hanno finalmente ideato, a supporto della manifestazione, un vero e proprio Manifesto. Una narrazione non solo della realtà – 1.300 aziende, tutto il mondo rappresentato – ma un impegno nei confronti di tutti gli stakeholder, che sono il sistema Paese, le aziende, i clienti, tutti i cittadini.

Il Salone del Mobile ha una grande responsabilità: parlare dell’Italia al mondo, fare vedere quanto il Made in Italy sia eccezionale, sappia evolvere rimanendo fedele a se tesso; spiegare che non tutto può essere delocalizzato, dato che il genio e la creatività si coltivano e crescono nei nostri studi di architettura e design, tra i nostri artigiani e i nostri imprenditori.

Milano, a sua volta, si presenta, trainata dal Salone, come città leader, capace di anticipare i trend e poi di dar loro vita nel concreto: la città muta e continua a mutare, questo cambiamento è nel segno del rinnovamento, anche interiore. Il Manifesto, che si può scaricare sul sito della manifestazione, introduce nuovi termini, che aprono le porte al futuro e gli danno speranza. Termini che fanno parte delle nostre conversazioni quotidiane, ma anche il mondo dell’industria e del design devono avere a cuore:qualità sostenibile, collaborazione, inclusione e condivisione, valorizzazione del talento dei giovani e del patrimonio culturale.

Da una parte vi sono i grandi progetti avveniristici, che ingaggiano e divertono i designer, che rinnovano le società e le rendono cool.

Dall’altra, però, e questo pare essere l’obiettivo del Salone 2018, vi sono anche progetti per migliorare le piccole semplici azioni di tutti i giorni, che aiutano le persone a vivere meglio.

Il Salone, che anche quest’anno ci vedrà protagonisti, sarà proprio questo: un pensiero maxi che abbraccia tante visioni mini.

https://www.salonemilano.it

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