Spazio alle donne!Il mondo dell’arte non è fatto unicamente di Michelangelo, Raffaello e Caravaggio. È composto da tante donne che hanno faticato ad emergere – proprio per la loro condizione femminile – e che meritano ammirazione e finalmente un posto nell’olimpo dei grandi personaggi. Con questa giusta enfasi si aprirà in febbraio la mostra di Palazzo Reale dedicata a “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600”. Si sta parlando di 150 opere di 34 artiste, tra cui Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Fede Galizia, Elisabetta Sirani, Giovanna Garzoni e tante altre. Non le conoscete, vero? Il problema sta tutto qua: per raggiungere la fama dei colleghi maschi ancora oggi, dopo 500 anni, devono strepitare il doppio. Ed è per questo che la mostra merita di essere visitata – Covid permettendo – non solo dagli adulti, ma anche dai giovani e dagli studenti, in particolar modo dalle studentesse. La mostra, curata da Anna Maria Bava, Gioia Mori e Alain Tapié, merita la nostra attenzione in quanto non ci pone di fronte a nuovi capolavori, ma ci fa conoscere la storia di queste donne talentuose, che hanno lasciato un segno di rottura nel periodo della loro vita. Sarebbero state al massimo brave ricamatrici o lettrici… sono diventate pittrici. Possiamo solo immaginare con quanta determinazione. L’accesso alla mostra è contingentato e la prenotazione, tramite il preacquisto del biglietto, è fortemente consigliata. La mostra è promossa dal Comune di Milano-Cultura e realizzata da Palazzo Reale e Arthemisia e aderisce al palinsesto “I talenti delle donne”, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Si protrarrà sino al 6 giugno.
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