Molto (troppo) rumore per nullaCi siamo svegliati, in questo 2018, con un gravissimo problema, tutto italiano: il costo dei sacchetti biodegradabili nei quali inserire frutta e verdura, quando si fa la spesa al supermercato. La polemica è montata per alcuni giorni, per poi sciogliersi come neve al sole. Nel frattempo… sono arrivate le prime notizie certe in merito al Festival di Sanremo, che catalizzerà l’interesse dell’opinione pubblica per un mese intero, da qui a metà febbraio. Nel frattempo… le vicine elezioni politiche del 4 marzo stanno vivacizzando i talk show. I politici fanno a gara a chi promette la cosa più assurda… e le persone sembrano credere a promesse simili a “i sogni son desideri di felicità” di una fiaba Disney. Nel frattempo… e anche abbastanza in sordina, tutte le bollette sono state aumentate, così come i pedaggi autostradali… ma le persone non hanno mostrato particolare preoccupazione (certo, erano impegnate a discutere del costo dei sacchettini di cui sopra!). Questi veloci fatti di cronaca ci insegnano alcune cose:
Ciascuno di noi è un professionista, ma anche un cittadino, un volontario, uno sportivo, un cliente, un consumatore: se non siamo capaci di scremare l’utile dall’inutile, ci ritroveremo a parlare per giorni e giorni del look di Michelle Hunziker, e nel frattempo la qualità della vita peggiorerà, sia nostra che quella del pianeta nel suo complesso. Ecco il mio augurio per il 2018: saper distinguere l’importante dal nulla. E sapere agire di conseguenza. Indietro |