Giusto nell’articolo precedente abbiamo parlato di un  grande evento che si terrà a Milano. Nel mese di aprile, però, la città ci aveva già stupito con il Salone del Mobile. Prima della Milano Arch Week si terrà anche Tuttofood, la fiera internazionale del B2B dedicata al food & beverage.

Di fronte a questi grandi appuntamenti, molti restano frastornati e pensano che non vi siano correlazioni tra eventi di settore e cittadinanza “comune”.

Invece il legame è molto stretto. E anche proficuo.

Prendiamo il caso di Tuttofood. È vero, si tratta di una fiera non aperta al pubblico. In quei giorni, però, dal 6 al 9 maggio, tutte le aziende italiane che hanno un nome (o che vogliono accrescerlo a livello di fama) saranno lì.

Presenteranno i loro nuovi prodotti.

Ospiteranno superchef conosciuti dal grande pubblico.

Questo porterà le televisioni e la stampa generalista a occuparsi dell’evento.

Risultato? Tutti, anche i cittadini “comuni”, ne parleranno.

Tutti conosceranno il nuovo sugo di pomodoro specialissimo o l’ultimo biscottino gluten free appena sfornato.

Da qui, e proprio in questo modo, nascono e si sviluppano trend che poi dureranno almeno un intero anno.

Questa è la tipicità della città di Milano: vestirsi oggi per il design, domani per l’architettura, domani per lo show-cooking.

E così, passo dopo passo, fiera dopo fiera, anche quartieri che erano considerati “di seconda categoria”, si pensi a Lambrate, trovano una loro nuova dimensione. Ritornano a nuova vita e, una volta finito l’evento, resistono, e si mantengono vitali… e diventano, pure loro, di tendenza.

Cosa ci insegna tutto ciò?

Che se vogliamo essere visibili dobbiamo sfruttare la visibilità riflessa che ci viene concessa da appuntamenti di rilevanza internazionale. Anche questo è uno dei compiti che può seguire un bravo mediatore immobiliare (nel momento in cui è chiamato a valorizzare un immobile cheha in gestione).

(foto tratta da www.tuttofood.it)