Il Rapporto Censis che è stato da poco pubblicato ci restituisce, degli italiani, un ritratto davvero curioso.

Siamo un Paese arrabbiato, preoccupato, in cerca dell’uomo forte al comando. Siamo smarriti di fronte alle preoccupazioni della politica e al futuro economico.

Però… abbiamo la speranza che ci sale dentro, insieme all’amore per le cose belle.

Per esempio…

-Siamo soddisfatti delle 4 ore e 54 minuti di tempo libero che riusciamo ad avere al giorno

-Spendiamo maggiormente per attività ricreative e culturali

-Siamo maggiormente impegnati nel volontariato: negli ultimi numeri la percentuale è cresciuta quasi del 20%.

Ecco, questo ultimo dato merita commentare.

Le persone hanno capito che volersi bene non significa pensare solo a sé. Significa occuparsi anche di chi ci vive attorno e magari è meno fortunato.

Siamo, come italiani, evoluti culturalmente. Nonostante siano presenti 13 milioni di analfabeti funzionali, abbiamo un buon sistema scolastico. Possiamo contare su un’ottima sanità.

Ecco. Puntiamo su ciò che di positivo abbiamo.

Crediamo nel nostro potenziale come Paese, cercando di non affossare mai l’anelito verso la Bellezza suprema, quella che ci fa ammirare estasiati un bel quadro, il sorriso di un bambino, il rumore di una città che si ingegna e non lascia indietro nessuno.