Inizia oggi, a Milano, per concludersi il 2 marzo, il 6° Forum delle Politiche Sociali. C’è molto di cui dibattere, in questo incontro itinerante, che tocca più punti della città, e che tratta i temi cari alla popolazione, dalla disabilità, all’inclusione, all’innovazione, alle barriere architettoniche, alle famiglie e alle loro difficoltà. A ben guardare, il Forum non fa che mettere, su un unico tavolo di confronto, tutte le problematiche che ogni giorno affrontano le tantissime associazioni di volontariato sparse per il territorio. Troppo spesso siamo portati a pensare che ogni settore del “sociale” abbia le sue regole, necessità, e che non debba parlare con gli altri suoi “fratelli”. Il Forum, invece, ci ricorda che dialogo e integrazione, anche tra problematiche, possono essere utili e funzionare, per dare una “spinta” alla società tutta.

Perché c’è bisogno proprio di un Forum, proprio a Milano? Perché, secondo la rivista Vita, che riporta i dati dell’Osservatorio diocesano sulle povertà della Caritas Ambrosiana, il numero di persone che si recano ai centri d’ascolto sta aumentando esponenzialmente, così come il numero dei senza fissa dimora. Perché nuove povertà si stanno facendo strada, e il volontariato non può rispondere a tutto. Anche le amministrazioni devono dare il contributo ma, come tutti sanno, le risorse sono davvero poche. Se vogliamo che il welfare si occupi di tutti, dobbiamo utilizzare nuovi strumenti. Speriamo che il Forum riesca a farli emergere.

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(nella foto tratta dalla pagina Facebook del Comune, il sindaco Sala e Pierfrancesco Majorino, Assessore Politiche sociali, Salute e Diritti)